Aspettavamo questa festa da ben 3 anni. Sì, perché, nel 2020 la nostra Polisportiva, fondata nel 1980, ha compiuto 40 anni, un traguardo che avremmo voluto festeggiare a dovere. Ma, si sa, nel 2020 ci sono state congiunzioni astrali che si sono messe di traverso. Poi, tra incertezze, precauzioni da rispettare e difficoltà logistiche il tempo è passato. Ora, finalmente, archiviato l’incubo della pandemia, abbiamo potuto ritrovarci in serenità e allegria, insieme a tantissimi amici.

Lo abbiamo fatto lo scorso 16 giugno, nei locali del Cral Reale Mutua, con un evento partecipato e coinvolgente: una cena, intervallata da esibizioni di danza e di canto curate dai nostri iscritti. Se ci conoscete un po’, lo sapete: la retorica non fa proprio per noi. Quindi, niente squilli di tromba e discorsi ufficiali. Però, durante la serata, nel nostro stile e con leggerezza, abbiamo voluto ringraziare alcune tra le tante persone che ogni giorno ci sono a fianco e senza le quali il sogno della Polisportiva non potrebbe esistere.

Abbiamo iniziato con i fondatori, Giuseppe Valentini e Giuseppe Salatino, che, nell’ormai lontano 1980, ebbero l’intuizione di un gruppo sportivo molto speciale, opportunità per la crescita e l’inclusione di tante persone non vedenti e ipovedenti. E da allora, non ci sono state più scuse: giù dai divani! Ma di sicuro  neanche i “due Giuseppe” potevano immaginare quanta strada avrebbe fatto, nel tempo, la loro idea.

Un ringraziamento è andato anche alla sezione territoriale UICI, che da sempre ci supporta. E poi (senza la pretesa di elencarli tutti) abbiamo voluto far sentire il nostro calore ad alcuni dei nostri meravigliosi istruttori e istruttrici, cominciando da quelli “storici”. Tra loro (ma, lo ribadiamo, l’elenco è parziale) ci sono Dario per il torball, Andrea per il tandem, Ruggero per il tango, Tanja per le danze orientali e gipsy, Giuseppe e Laura per le danze caraibiche, Marco e Beatrice per lo sci… Poi c’è chi, come Ester, lavora per noi dietro le quinte, tra conti e adempimenti burocratici. Ci sono volontari instancabili e tutto fare, come Mino e come Vincenzo. E c'è chi è sempre al nostro fianco, avendo fatto dell'inclusione in ambito sportivo il proprio ideale di vita: pensiamo a Tiziana Nasi, vicepresidente del Comitato Italiano Paralimpico.

Tante sono le persone a cui siamo grati e che, negli anni, non ci hanno mai fatto mancare il loro insostituibile sostegno, donandoci tempo, energie, competenze. La nostra Polisportiva si fonda sulla passione per l’attività fisica, sul desiderio di inclusione, ma prima di tutto sull’amicizia. Occasioni come quella del 16 giugno servono a ricordarci tutto questo. Buon anniversario Polisportiva!

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Sono davvero inarrestabili gli atleti del gruppo tandem della nostra Polisportiva. Per il terzo anno consecutivo propongono un viaggio nel cuore del Piemonte. Dopo il Tour delle Langhe (2021) e il Tour dei birrifici piemontesi (2022), ora è la volta del Tour del Monferrato. Dal 10 al 13 giugno, 6 equipaggi tandem, affiancati da 4 ciclisti singoli (per un totale di 16 partecipanti) percorrono un itinerario di oltre 300 km, con un dislivello complessivo di 3.800 m, a cavallo tra le province di Torino, Asti e Alessandria.

Tutti gli atleti partecipanti hanno alle spalle un buon allenamento e un’intesa costruita negli anni. Sì, perché, in un equipaggio tandem, entrambi i ciclisti giocano un ruolo di primo piano. La guida vedente, che occupa il posto anteriore, imprime al mezzo la direzione, ma il pedalatore non vedente, seduto dietro, non si limita a “lasciarsi trasportare”. Al contrario, deve contribuire, con i movimenti del proprio corpo e con la velocità della pedalata, al buon andamento del veicolo. Ecco perché tra i due serve una piena sintonia. In questo caso, oltre all’affinità sportiva, i partecipanti possono contare su quel clima di amicizia e spensieratezza, con un pizzico di goliardia e autoironia, che da sempre è il sale della Polisportiva.

Il gruppo esplorerà il Monferrato, terra bellissima, di colline digradanti, di ottimi vini e delizie culinarie, ma anche di tesori architettonici e culturali (alcuni dei quali al di fuori dei tradizionali percorsi turistici). Il primo giorno, dopo la partenza dalla sede torinese dell’associazione e una breve sosta nel Parco del Valentino per una foto di rito, il gruppo raggiungerà Colle don Bosco (Asti) e successivamente si sposterà a Serralunga di Crea (Alessandria). Nei due giorni successivi, tutte le tappe saranno in territorio alessandrino. Lunedì la carovana raggiungerà Vignale Monferrato, dopo una sosta a Fubine. Martedì, conclusa una serie di giri e scollinamenti, con passaggio da Cella Monte, è previsto l’arrivo a Terruggia. L’ultimo giorno si ritorna a Torino, passando per Aramengo d’Asti.

Le opportunità di visita e scoperta, lungo il percorso, sono tantissime. Vi sono punti di riferimento religiosi, come i luoghi dell’infanzia di San Giovanni Bosco o il Santuario della Madonna di Crea, ma vi sono anche edifici di alto valore storico, dal castello di Gozzano agli “infernot”, locali sotterranei, tipici della tradizione monferrina, usati per custodire il vino imbottigliato. E naturalmente, tra una tappa e l’altra, ci sarà tempo per sostare in ristoranti e agriturismi della zona, gustando i piatti tipici della tradizione contadina piemontese, irrorati da qualche buon bicchiere di Barbera o Grignolino.

«Anche quest’anno ci regaliamo la gioia di un tour dall’alto valore inclusivo» commentano Ivano Zardi e Giuseppe Valentini, Presidente e Vicepresidente della nostra Polisportiva. «In un’esperienza di questo genere vi sono tanti ingredienti preziosi: lo sport come strumento di crescita e disciplina personale, ma anche l’incontro tra persone con e senza disabilità visiva. Tutto questo stando a contatto con la natura e con l’arte, in un contesto di grande serenità e amicizia».

 

Il XXI Torneo Internazionale di Torball “Città di Torino”, organizzato dalla nostra Polisportiva, che si è disputato lo scorso 22 ottobre nella palestra Parri, è stato un momento ricco di emozioni. L’organizzazione non è stata semplice: alcuni eventi imprevisti (tra scioperi aerei e incertezze legate al Covid-19) ci hanno costretti a rivedere un po’ i piani. Ma, alla fine, come sempre, la qualità agonistica e umana delle squadre in campo ha saputo fare la differenza. Per l’intera giornata, 8 formazioni, di cui 5 italiane (Avellino, Augusta, Bergamo, Torino A e Torino B) e tre estere, provenienti da Amriswill (Svizzera), Graz (Austria) e Nizza (Francia), hanno ingaggiato una sfida all’ultimo goal, per la conquista del trofeo. Sul gradino più alto del podio si sono piazzati gli atleti dell’Augusta, cui facciamo i complimenti per l’eccellente prova sportiva, seguiti dal Torino B e dal Nizza. Ma la prima istantanea che desideriamo conservare, forse la più intensa, è quella delle squadre che, al momento della premiazione, invadono festosamente il campo per festeggiare insieme, fianco a fianco. Un’esplosione di colori e di gioia.

La formazione dell'Augusta, vincitrice del XXI Torneo di Torball Città di Torino

 

Come da tradizione, il torneo di Torball è stato anche un bel momento di incontro. Durante la giornata sono venuti a trovarci, tra gli altri, Tiziana Nasi, vicepresidente CIP (Comitato Italiano Paralimpico), Silvia Bruno, presidente CIP Piemonte, Dario Pera (in rappresentanza della Circoscrizione 8, che ha ospitato l’evento) insieme con molti altri amici e sostenitori. Desideriamo esprimere il nostro più sincero grazie a tutto lo staff (cominciando dagli arbitri, sempre impeccabili, e dai tecnici) e a tutte le squadre partecipanti per aver contribuito a rendere speciale questo evento.

Foto di gruppo squadre in campo torneo Torball

Di seguito la classifica:

  1. Augusta (15 punti)
  2. Torino B (13 punti)
  3. Nizza (13 punti)
  4. Graz (11 punti)
  5. Torino A (10 punti)
  6. Bergamo (8 punti)
  7. Amriswill (8 punti)
  8. Avellino (1 punto)

Il premio per il miglior marcatore va al n. 5 della squadra di Graz, che ha totalizzato 17 reti.

Appuntamento al prossimo torneo!

Torneo Torball Città di Torino 2022, collage di foto di tutte le premiazioni

 

Il gruppo tandem della Polisportiva su una terrazza panoramica nelle Langhe

“Un viaggio lo vivi tre volte: quando lo sogni, quando lo vivi, quando lo ricordi”. E tanti sono i ricordi del tour delle Langhe in tandem che ci accompagneranno nel tempo, aiutandoci nei momenti duri e soprattutto consolidando ulteriormente la nostra amicizia. Per non lasciar scappare le emozioni più belle, c’è chi le ha raccolte e fissate su carta: grazie alla nostra Marisa Marchica, che ci ha regalato il diario di viaggio. Scorrendo le pagine che ripercorrono il tour, giorno per giorno, emergono momenti di sport e di amicizia, scherzi e risate, scorci di paesaggi incantevoli, tavole imbandite e molto altro. Buona lettura!

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(Foto di copertina: Marcello Bertino)

Anche in tempo di pandemia, il gruppo tandem della Polisportiva UICI Torino non si stanca di sognare e di cercare incontri emozionanti. Sabato 24 ottobre i nostri atleti sono riusciti a incrociare una tappa del Giro d’Italia e a rinforzare ulteriormente la complicità con un grande amico: il direttore sportivo del team ciclistico Androni Giocattoli Sidermec, Giovanni Ellena.

Due atleti del gruppo tandem

Organizzare un’avventura del genere, in periodo di Coronavirus, è tutt’altro che semplice. Come se non bastasse, a complicare la situazione c’è stato anche un cambio di programma: infatti, a causa della neve e di altri impedimenti, gli organizzatori sono stati costretti, all’ultimo momento, a rivedere il tracciato della corsa. Ma gli atleti della Polisportiva non si sono dati per vinti. Il passaggio del Giro d’Italia in Piemonte, a un passo da casa nostra, lungo quelle strade che tanti di noi conoscono e frequentano, era un’occasione troppo speciale per lasciarsela sfuggire. Volevamo esserci. Esserci fisicamente. Esserci per assaporare l’atmosfera unica che si respira al passaggio dei corridori. Esserci per condividere un’emozione e ricordare, una volta di più, quanto lo sport possa essere fondamentale per abbattere barriere fisiche e culturali.

Così, seppur a ranghi ridotti (come richiesto dalle norme sul distanziamento sociale) il gruppo tandem è riuscito a raggiungere il comune di Osasco (Torino), posizionandosi proprio lungo il passaggio della corsa. Sarebbe già stato un bel risultato, ma la giornata è stata impreziosita da un’ulteriore sorpresa. Infatti tra i protagonisti del Giro c’era anche Giovanni Ellena, direttore sportivo del team Androni Sidermec e amico della Polisportiva UICI Torino. Passando accanto ai nostri atleti, è riuscito a fermare l’ammiraglia su cui viaggiava e a trattenersi col gruppo per qualche istante di saluto. Un gesto d’affetto, il suo, che abbiamo molto apprezzato. Ad accoglierlo, Giovanni ha trovato un cartello eloquente: “Siamo qui. Ci vedi? Noi no”. Per non dimenticare che l’autoironia è il sale del nostro stare insieme.

Gruppo tandem Polisportiva con cartello per Giovanni Ellena

Davvero un momento speciale. “Un’occasione come questa – commenta Ivano Zardi, presidente della Polisportiva – ci dà lo slancio per affrontare con coraggio anche un tempo difficile come quello che stiamo vivendo a causa della pandemia”. “E se siamo riusciti, anche in tempi di Covid, a organizzare un incontro, chi sa che cosa riusciremo a fare negli anni a venire” aggiunge Giovanni Ellena.