Sport, cultura, amicizia: ci sono tutti questi ingredienti nell’affascinante tour che domenica 30 maggio ha portato il nostro gruppo tandem a esplorare le testimonianze torinesi dello stile liberty, cioè di quella corrente architettonica, diffusa a cavallo tra fino ‘800 e inizio ‘900, caratterizzata da uno speciale gusto per il decoro e l’ornamentazione. Cinque equipaggi tandem, affiancati da tre guide turistiche e da altri accompagnatori, si sono dati appuntamento in piazza D’Armi, per poi intraprendere un percorso in 14 tappe, che ha toccato diversi quartieri della città.
Punto di forza della proposta è stata la capacità di combinare diversi stimoli e approcci percettivi. Tra una pedalata e l’altra, infatti, i partecipanti hanno avuto modo di ascoltare storie e aneddoti cittadini (spesso poco noti), ma, grazie all’esplorazione tattile, hanno potuto anche toccare con mano alcuni elementi caratteristici del liberty e non solo. Già, non solo, perché in realtà il percorso ha incluso testimonianze di arte contemporanea (come l’Igloo di Mario Merz o l’albero orizzontale di Giuseppe Penone), senza trascurare la modernissima stazione di Porta Susa e le locomotive custodite presso le Ogr in corso Castelfidardo. Quanto al liberty, il percorso si è snodato dapprima nel quartiere Crocetta, per poi spostarsi in zona San Donato Campidoglio, con le sue celebri e sontuose dimore, tra cui la palazzina Fenoglio “La fleur” e il villino Raby, su corso Francia. Infine il gruppo ha puntato verso il centro, per scoprire altri prestigiosi edifici, da palazzo Lascaris (oggi sede del Consiglio Regionale) allo splendido portone del melograno su via Argentero.
A fine mattinata c’era grande soddisfazione, da parte di tutti, per un’esperienza unica, capace di cementare ulteriormente l’affiatamento e l’amicizia che caratterizzano il nostro gruppo tandem. Grazie alle splendide guide a tutti coloro che hanno reso possibile il tour.